L'Occhiale di Silvia

La retina umana ha due tipi di fotorecettori: i bastoncelli che funzionano solo nelle tenebre, e le cellule cono che funzionano solo nella luce. I coni sono ulteriormente divisi in tre gruppi a seconda di quale lunghezza d'onda della luce che principalmente rilevare (sensibilità spettrale): L (rosso), M (verde) e S (blu) che consentono la normale visione a colori, come questa:

Circa 8 individui su 100 hanno solo due tipi di coni funzionanti e dunque non vedono i colori come li vedono i soggetti “normali”. Questi individui sono chiamati discromatici o comunemente daltonici.

Ci sono tre varianti di daltonismo: i tre tipi di coni si indicano con le lettere L, M e S, e la prima variante di daltonismo riguarda i soggetti che non hanno i coni L funzionanti, la seconda variante è relativa alla mancanza di funzionalità dei coni M e la terza variante alla mancanza di funzionalità dei coni S.
Le immagini 1, 2 e 3, si riferiscono alle tre varianti di daltonismo, riportando in una foto quella che dovrebbe essere la visione di un'immagine da parte del discromatico e sotto è indicato, in modo tratteggiato, quella che è la normale visione dei colori da parte dei bastoncelli, e con la linea unita, lo spostamento della lunghezza d'onda della luce dei bastoncelli per ciascuna tipologia (cliccando sull'immagine si può ingrandire):
1- protanopia (difficoltà di distinzione del colore rosso);
2- deuteranopia (difficoltà di distinzione del colore verde)
3- tritanopia (molto rara - difficoltà di distinzione dei colori blu e violetto)

L'esame ufficiale che può far capire se una persona è daltonica e quale dei 3 tipi di daltonismo può avere, è il test di Ishihara.

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