Quando possono essere utili
La chirurgia refrattiva, come PRK o LASIK, è una procedura efficace per correggere difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo, riducendo o eliminando la necessità di occhiali o lenti a contatto. Tuttavia, pensare di poter mettere una lente a contatto dopo una chirurgia è frequente, soprattutto se la qualità visiva non è sufficientemente buona. Possono essere utili:
- Durante il periodo di guarigione: In alcuni casi, specialmente dopo la PRK, si utilizzano lenti terapeutiche morbide per proteggere la cornea e favorire una guarigione più confortevole. Queste lenti vengono indossate per alcuni giorni dopo l'intervento.
- Per correggere imperfezioni residue: Anche se l’intervento è tecnicamente riuscito, può rimanere un difetto refrattivo residuo o irregolarità corneali che compromettono la qualità visiva. In questi casi, l’uso di lenti a contatto su misura può migliorare significativamente la visione.
- In caso di occhio secco: Alcuni pazienti sviluppano secchezza oculare dopo la chirurgia, che può rendere fastidioso l’uso di occhiali o compromettere la visione. Lenti speciali, come le sclerali, possono creare una riserva di liquido tra la lente e la cornea, migliorando comfort e idratazione.
- In caso di aberrazioni ottiche: In alcuni casi, la chirurgia può causare aberrazioni visive notturne, come aloni o bagliori. Lenti a contatto rigide o sclerali possono offrire una superficie ottica più regolare e ridurre questi disturbi.
Obiettivi e valutazioni
Queste situazioni non sono compensabili adeguatamente con lenti a contatto tradizionali od occhiali e per questo le tecniche di valutazione da parte del contattologo devono essere precise e specifiche. L'obiettivo è mantenere l’occhio nelle stesse condizioni in cui è stato valutato prima dell’applicazione delle lenti a contatto, così da non alterare i risultati della visita e garantire un’applicazione sicura e personalizzata.
La scelta delle lenti a contatto post-chirurgia refrattiva richiede una valutazione approfondita da parte del nostro contattologo che valuterà il tipo di lente anche in base al film lacrimale del portatore. Ogni occhio operato è unico: la forma della cornea, la qualità lacrimale e l’esigenza visiva devono essere analizzate con precisione.
